Con aria sognante Pulcinella si sdraia sulle scale del Monastero di Santa Chiara e si addormenta. Il sogno lo porta su un’amaca, a pensare alla sorpresa che ha preparato per i suoi padroni che, intanto, sono in casa a giocare a tombola. Mentre Olivia vince uno dopo l’altro tutti i premi, Sasà, con uno scatolo di pizza e un vassoio di dolci in mano, riesce dopo vari e vani tentativi ad attirare l’attenzione dei compagni e a mostrare loro anche la “vera” stella cometa che ha acquistato per il loro presepe. I quattro, però, non hanno occhi che per la pizza e il vassoio di dolci, sui quali finiscono per fiondarsi … Il sogno termina e Pulcinella si ritrova nuovamente a Napoli a sbottare perché, tra una pennichella e un’altra, non è riuscito ancora a trovare la famiglia Tiello. In fin dei conti, però, non fa nulla. Senza questa ricerca non avrebbe potuto girare per le strade di una città meravigliosa e, come per incanto, da Santa Chiara in un baleno ricompare a Galleria Umberto.